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Manifattura Italiana Tappeti Artistici: la MITA a Genova Nervi

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L'avventura imprenditoriale e artistica della MITA di Genova Nervi

M.I.T.A., acronimo di Manifattura Italiana Tappeti Artistici, è stata un'azienda tessile genovese nota per la particolarità e qualità dei prodotti, in particolare della produzione di tappeti e arazzi, unita a collaborazioni instaurate con artisti di alto livello fra gli anni Venti e gli anni Sessanta del XX secolo.

Fondata nel 1926 a Nervi, nelle vicinanze di Genova, dall'imprenditore Mario Alberto Ponis, ex contabile e aviatore durante la prima guerra mondiale, il quale svolgendo studi di ingegneria decide di creare una manifattura che potesse coniugare la tradizione artigianale del tappeto annodato a mano con macchinari moderni consentendo una produzione industriale di alta qualità.

Poco dopo l'apertura dell'azienda, l'artista futurista Fedele Azari mette in contatto Ponis con Fortunato Depero. La corrispondenza fra i due inizia nel 1927, rafforzandosi quando Ponis decide di lanciare una nuova linea di tappeti curati da designer moderni.

Dal 1928 al 1930 l’azienda lavora con l'architetto genovese Mario Labò, per il quale vengono prodotti tappeti sia in stile orientale e persiano, sia moderno. La collaborazione con Labò mette in contatto Ponis con altri artisti: Emanuele Rambaldi, Arturo Martini e architetti, tra i quali Gio Ponti, che lo introduce nell'ambiente degli architetti milanesi, e Luigi Carlo Daneri che progetta e costruisce l’edificio sede dello stabilimento a Genova Nervi.

Successive importanti occasioni di esposizione sono quelle della Triennale di Milano nel 1933 e quella della prestigiosa Exposition Internationale des Arts et Techniques dans la Vie Moderne di Parigi, nel 1937.

Dopo il 1945 l’attività produttiva riprende verso una diversificazione dei prodotti. Oltre ai tappeti, l'azienda inizia a produrre anche tessuti stampati per l'arredamento e capi di abbigliamento come i foulard, sempre in stretta collaborazione con artisti del tempo, tra i quali Emanuele Luzzati, Eugenio Carmi, e Leo Lionni.

La produzione M.I.T.A. chiude due anni dopo la morte di Ponis, avvenuta nel 1970.

Nel 2008 l’edificio costruito da Daneri è dichiarato struttura architettonica di rilievo dal Ministero per i beni culturali italiano. In seguito viene trasformato in edificio con appartamenti, ma resta un importante esempio di architettura industriale genovese.

 

Photo credit: Lidia Giusto

mita daneri nervi
daneri mita factory genova
trattopunto_mita_03
design e arte tessuti mita
trattopunto_mita_05

Arte e design nella produzione dell’azienda tessile genovese attiva dal 1926 al 1976

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