Vi vogliamo condurre là dove il mito della storia motociclistica marchigiana ebbe inizio: le Officine Benelli.
A ridosso del centro storico di Pesaro, è facilmente riconoscibile il fabbricato delle Officine Benelli, sede della Mototeca Storica Marchigiana, e uno dei pochi esempi di archeologia industriale rimasti in città.
L’edificio risale al 1912 e nel 1932 divenne la nuova sede della fabbrica di motociclette Benelli, l’azienda, fondata dagli omonimi fratelli una ventina di anni prima, in forte espansione produttiva in quegli anni e vincitrice nei circuiti italiani ed europei grazie al talento del più giovane dei fratelli: Tonino Benelli.
Il fabbricato dal caratteristico colore giallo, memoria storica pesarese, è oggi l’ultima parte rimasta utilizzabile del complesso edilizio della vecchia fabbrica, e per questo vincolato dalla Soprintendenza dei Beni Architettonici e del Paesaggio delle Marche.
Il progetto di restauro e recupero con riconversione ad uso pubblico è stato seguito dallo studio Bartolucci Architetti negli anni 2000, sotto la supervisione della Sovrintendenza. I locali sono stati suddivisi in quattro ambienti che sono stati valorizzati tramite la luminosità e di cui è stata studiata la funzionalità per la fruizione museale.
Le Officine ospitano l’esposizione permanente di più di 150 moto, a testimonianza dell’evoluzione tecnica e stilistica del marchio del Leoncino, ma anche della produzione motoristica di officine nate nel pesarese sull’onda della passione e dei successi della Benelli.
L’esposizione è suddivisa in tre ambienti principali su un’area di circa 1000 metri quadri; si inizia dalla sala dedicata a Tonino Benelli dove, attraverso foto e trofei, si celebrano i successi suoi e dei corridori che nel corso dei decenni vinsero in sella alle moto pesaresi.
Si passa poi alla sala destinata a Giuseppe Benelli, la mente tecnica e progettistica della casa motoristica; qui sono visibili le moto che hanno scandito la crescita e il successo del marchio negli anni tra la fondazione e la Seconda guerra mondiale.
A seguire la sala “del Leoncino“, ovvero il modello che segnò la ripresa e la crescita della Benelli negli anni seguenti il conflitto bellico.
Da ultimo, in un piano rialzato, la raccolta di moto e ciclomotori MotoBi, il marchio “cugino” della Benelli creato da Giuseppe Benelli alla fine degli anni quaranta quando per via di dissapori decise di separarsi dai fratelli.
Photo credit: Michela Biancardi
Il museo delle Officine Benelli nasce dalla collaborazione tra il Comune di Pesaro, il moto club T. Benelli e il Registro Storico Benelli