Agnesi è da sempre sinonimo di pasta, e il marchio è considerato il più antico della storia tra i pastifici a produzione industriale.
La storia della Agnesi inizia nel 1824 con Paolo Battista Agnesi, figlio di Giacomo e Maria Agostina Amoretti (cugina prima di Maria Pellegrina Amoretti, la prima donna laureata in giurisprudenza in Italia a cui il Parini dedicò l’ode “La Laurea”) e nel 1794 Rosa Riccardi di Andrea sorella dell’avvocato e deputato Carlo Riccardi. Al termine del servizio militare Paolo ritorna a casa incolume ed acquista un molino a Pontedassio, paese nell’entroterra di Imperia, iniziando così l’attività di mugnaio e venendo nominato in seguito podestà del suo paese.
Il Molino Agnesi diviene quindi il primo, negli Stati Sardi, a produrre pasta e a utilizzare il sistema di macinazione economica che consente di ricavare dal grano più farina di quanto non se ne ricavasse fino ad allora.
L'introduzione di nuovi metodi di macina, appresi in Francia dal figlio Giuseppe, consente di aumentare la produzione e spinge la famiglia ad armare una propria flotta di velieri per rifornirsi, dall'Ucraina, del Taganrog, considerato allora il migliore grano duro del mondo e per questa ragione il veliero rimarrà poi nel simbolo dell'azienda. Viene aperto un altro grande mulino vicino al porto di Oneglia per garantire un approvvigionamento di materie prime più rapido e costante, con la nascita della Ditta Paolo Agnesi e Figli.
Nel 1888 il figlio primogenito di Paolo Agnesi, Giacomo, subentra al padre alla guida dell'impresa. L'anno prima il terremoto del 1887 aveva distrutto il mulino di Pontedassio e danneggiato quello di Oneglia e così si decide di abbandonare lo stabilimento dell'entroterra per concentrare le attività sulla costa. A Oneglia venne edificato un nuovo molino a tre piani con annesso pastificio, mentre la produzione viene maggiormente velocizzata con il passaggio dalla pressa idraulica alla pressa continua. Lo stabilimento è dotato di uno scalo ferroviario interno che, insieme al collegamento portuale, garantisce l'ottimizzazione dei trasporti.
Nel XX secolo lo stabilimento si avvia verso l'automazione integrale, e alla fine della prima guerra mondiale quando, grazie anche all'integrazione produttiva tra mulino e pastificio, si va verso la produzione degli spaghetti senza intervento manuale.
Dal 1929 agli anni ‘70 l’azienda si espande e a partire dal 1980 vengono lanciati nuovi prodotti e rilevati nuovi marchi. Nel 1987 il gruppo Danone aquista le prime quote della società e nel 1995 il pieno controllo sull'azienda. Nel 1997 Danone cede Agnesi alla banca d'affari Paribas che a sua volta la mette in vendita. L'acquisto è concluso nel 1999 dal gruppo alimentare italiano Colussi, insieme a Banca Commerciale Italiana e Banca Euromobiliare.
Il 13 dicembre 2016 alle 6.30 i macchinari dello storico stabilimento imperiese hanno prodotto l'ultimo pacco di pasta, per la precisione "Fusilli 102". A partire da quella data tutta la produzione è concentrata nello stabilimento piemontese di Fossano.
Photo credit: Lidia Giusto e Galleria L'Image di Alassio
Agnesi, il marchio più antico della storia tra i pastifici a produzione industriale