La piccola Manchester
15/04/2020
lana e seta trattopunto
Lana e seta
08/04/2020

Architetture S.i.p.e. in Val Bormida

Un percorso studiato per fare conoscere e ammirare gli edifici di archeologia industriale della S.i.p.e., acronimo di Società Italiana Prodotti Esplodenti, costruiti tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento nella storica zona produttiva della Val Bormida, in provincia di Savona.

Stabilimenti chimici, villaggi operai, dopolavoro aziendali oggi abbandonati o riutilizzati per altri scopi che hanno mantenuto tutto il loro pregio e l’accuratezza costruttiva che caratterizzavano i manufatti dell’epoca.

 

  • Comune di Cengio
  • Pràsottano
  • Ferrania

L’itinerario si snoda tra il Comune di Cengio e la frazione di Ferrania (in provincia di Savona), luoghi in cui vennero edificati i fabbricati, suddivisi in villaggio operaio, ex stabilimenti e dopolavoro.

Svolgimento del percorso in circa 4 ore: gli edifici verranno osservati tramite un percorso guidato a piedi e gli spostamenti sulle lunghe percorrenze verranno effettuati con mezzo proprio.

Inizio del percorso a Cengio e termine a Ferrania.

Numero massimo di persone a giornata: 30

L’itinerario si snoda in 4 tappe che partono dal Comune di Cengio per arrivare alla frazione di Ferrania. Nel percorso si illustra la storia e si analizzano gli edifici e lo stile architettonico, accompagnati da architetti, storici e archivisti.

Il tour ha inizio a Cengio, dove nel 1906 viene impiantata la S.I.P.E. acronimo di Società italiana Prodotti Esplodenti che da Milano arriva in Val Bormida con l’obiettivo di creare tritolo.

Lo stabilimento produce in grandi quantità e necessita di espandersi, così viene scelto, come luogo ideale, la frazione di Ferrania nella vicina Cairo Montenotte.

S.I.P.E. diventa, oltre a fabbrica, anche terreno di sperimentazione architettonica grazie al visionario Cesare Mazzocchi che porta nella vallata stili e forme di avanguardie europee, rivisitate in chiave funzionale. Ed è così che oltre agli stabilimenti si creano gli spazi tanto cari al paternalismo industriale italiano di inizio Novecento, quali il dopolavoro, il villaggio operaio e i servizi a loro connessi, creando due tra le company town più rappresentative e meglio conservate della Liguria.

In questa sequenza vedremo il villaggio operaio, il dopolavoro e gli edifici di Cengio, lo stabilimento e il villaggio operaio di Prasottano e di Ferrania, per concludere con la centrale elettrica.

    Accetto le condizioni e i termini per la Privacy Policy - I campi contrassegnati con * sono obbligatori

    Visualizza l'informativa completa sulla Privacy Policy "]

    ITA