Architetture S.i.p.e. in Val Bormida
Architetture S.i.p.e. in Val Bormida
L’itinerario si snoda tra il Comune di Cengio e la frazione di Ferrania (in provincia di Savona), luoghi in cui vennero edificati i fabbricati, suddivisi in villaggio operaio, ex stabilimenti e dopolavoro.
Svolgimento del percorso in circa 4 ore: gli edifici verranno osservati tramite un percorso guidato a piedi e gli spostamenti sulle lunghe percorrenze verranno effettuati con mezzo proprio.
Inizio del percorso a Cengio e termine a Ferrania.
Numero massimo di persone a giornata: 30
L’itinerario si snoda in 4 tappe che partono dal Comune di Cengio per arrivare alla frazione di Ferrania. Nel percorso si illustra la storia e si analizzano gli edifici e lo stile architettonico, accompagnati da architetti, storici e archivisti.
Il tour ha inizio a Cengio, dove nel 1906 viene impiantata la S.I.P.E. acronimo di Società italiana Prodotti Esplodenti che da Milano arriva in Val Bormida con l’obiettivo di creare tritolo.
Lo stabilimento produce in grandi quantità e necessita di espandersi, così viene scelto, come luogo ideale, la frazione di Ferrania nella vicina Cairo Montenotte.
S.I.P.E. diventa, oltre a fabbrica, anche terreno di sperimentazione architettonica grazie al visionario Cesare Mazzocchi che porta nella vallata stili e forme di avanguardie europee, rivisitate in chiave funzionale. Ed è così che oltre agli stabilimenti si creano gli spazi tanto cari al paternalismo industriale italiano di inizio Novecento, quali il dopolavoro, il villaggio operaio e i servizi a loro connessi, creando due tra le company town più rappresentative e meglio conservate della Liguria.
In questa sequenza vedremo il villaggio operaio, il dopolavoro e gli edifici di Cengio, lo stabilimento e il villaggio operaio di Prasottano e di Ferrania, per concludere con la centrale elettrica.